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19/12/06
Il grande raccordo anulare di Padova
19/12/2006
Uno dei più importanti progetti in cantiere in materia di viabilità ordinaria è il cosiddetto Grande Raccordo Anulare di Padova (GRAP). Si tratta di un anello superstradale della lunghezza di circa 42 km, a pedaggio, che è destinato – almeno nelle intenzioni dei promotori – a mutare il quadro attuale del traffico nell’area del Veneto centrale. Il Grande Raccordo Anulare di Padova è inserito nell’Accordo quadro del 2003 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Veneto ed è pure compreso tra le infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, soggette dunque alle procedure della Legge Obiettivo. Il promotore dell’opera è la società Grande Raccordo Anulare di Padova S.p.A. (GRA), costituita dalle concessionarie Autostrada Brescia-Padova (che detiene il 45% del capitale) e Autostrada Venezia-Padova (40%), unitamente a Veneto Strade (10%) e al Comune, alla Provincia e alla Camera di Commercio di Padova, a cui spetta complessivamente il 5% del capitale azionario. Il progetto predisposto dalla società GRA S.p.A. prevede che il raccordo abbia inizio in corrispondenza della curva Boston ed attraversi poi tutta la parte ovest della città sino ad intersecare l’autostrada A4 all’altezza di Ronchi, ove verrà realizzato un casello ad hoc. Di qui il raccordo userà il tracciato della A4 sino a Padova ovest, poi la tangenziale di Limena per staccarsene all’altezza del Tavello, percorrere il Terraglione ed entrare nella nuova Strada Statale del Santo così da chiudere il cerchio in corrispondenza di Padova Est. L’investimento complessivo ammonta a circa 325 milioni di euro. Posto che all’appello mancano tuttora 200 milioni e che l’Anas – interpellato da GRA S.p.A. in merito alla propria proposta di project financing - non dispone di fondi utili a finanziare l’opera, il presidente di GRA S.p.A. e della Provincia di Padova, Vittorio Casarin, ha richiesto il co-finanziamento dell’opera da parte della Regione Veneto. Il bilancio regionale per l’anno 2006 ha sin qui imputato una somma di 100 milioni di euro da destinare alla Nogara Mare, alla camionabile sull’idrovia Padova-Venezia e al grande raccordo anulare. La GRA S.p.A. ha inoltre richiesto ai propri soci un incremento del capitale, così che la società possa contare su un budget iniziale di 80 milioni di euro, contro i 50 attuali. Per reperire le risorse ancora mancanti, la società non esclude di ricorrere al cosiddetto “anticipo del tariffamento”, cioè ad un aumento del pedaggio per gli utenti dei caselli di Padova Sud, Est e Ovest che andrà a finanziare il raccordo anulare. L’avvio di tale meccanismo dovrebbe avvenire a metà dei lavori, quindi fra tre-quattro anni, e l’incremento delle tariffe sin qui ipotizzato è pari a 25 centesimi di euro.
Aggiornamenti
Lo scorso gennaio 2006 la società GRA S.p.A. ha presentato alla Regione Veneto una proposta di finanza di progetto per la progettazione, costruzione ed esercizio del complesso di collegamenti autostradali e stradali denominato Grande raccordo anulare di Padova. La proposta presentata da GRA S.p.A. prevede la realizzazione di un nuovo tratto autostradale a due corse per senso di marcia più corsia di emergenza avente origine dal collegamento di accesso al casello di Padova sud e con termine in corrispondenza di un nuovo casello sito ad ovest della città di Padova lungo l'autostrada A4. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo tratto di strada extraurbana compresa tra le strade regionali n. 47 e 308 e la gestione dei traffici lungo la medesima strada regionale 308.
L'Assessorato alla Mobilità e alle Infrastrutture della Regione Veneto ha preso atto della proposta di finanza di progetto presentata da GRA S.p.A. e ha deciso di renderla pubblica agli inizi di novembre, così da consentire ad altri soggetti interessati di presentare proposte alternative e concorrenti, anche al fine di inserire il grande raccordo anulare patavino nell'ambito del più generale sistema dei trasporti della nostra regione, sino ad includere le aree di Venezia e Marghera.
Dopo la pubblicazione della proposta di GRA S.p.A., i soggetti interessati hanno a loro disposizione 90 giorni per la presentazione di progetti alternativi; trascorsi poi ulteriori 90 giorni dalla presentazione di tali proposte concorrenti, la Regione dovrà deliberare la proposta prescelta tra quelle sottoposte alla sua attenzione. A seguire, la proposta selezionata sarà oggetto di una apposita gara di concessione, previo espletamento di tutte le procedure di approvazione.