ilpadova_img1.gif 7.6.2 ilpadova
Argomenti e documenti correlati
11 2 07
Or b i t a l e. Ieri un sit-in a Selvazzano ha inaugurato un'azione di protesta che coinvolgerà diversi Comuni
Parte la mobilitazione anti-Gra:
«Faremo come in Val di Susa»
De Marchi (Verdi): «I sindaci non sono stati coinvolti, la procedura adottata è scorretta
e consumerà nuovo territorio,beneficieranno soltanto le concessionarie autostradali. soci di
maggioranza della società titolare del progetto». Intanto, la partita sul Gra potrebbe tornarea riaprirsi, proprio quando sembrava ormai chiusa.IL CONSIGLIERE regionale dei Verdi Paolo De Marchi, fra i trenta manifestanti presenti ieri a Selvazzano, avanza ora un dubbio che potrebbe rimescolare le carte in tavola. De Marchi ritiene di avere delle buone ragioni per sostenere che il Gra «non possa essere considerato tra le opere strategiche inserite
nella legge obiettivo». Nell'intesa generale quadro fra Governo e Regione la “circonvallazione di Padova” è indicata fra le opere correlate al Passante di Mestre. Un'indicazione, confermata anche dal Dpef 2004- 2007, che ha consentito alla Regione di adottare anche per il Gra la procedura semplificata, bypassando la fase di concertazione con i Comuni e continuando con la progettazione nonostante l'opposizione di alcuni sindaci. Ora De Marchi mette in discussione questa procedura: «La relazione del Ministero per le Infrastrutture ai fini dell'adozione della delibera 80/2003 per il Passante di Mestre indica come “interessanti dalla viabilità complementare compresa nel quadro economico di quest'opera” solo comuni delle provincie di Venezia e Treviso. In commissione lavori pubblici al Senato il sottosegretario del Cipe Fabio Gobbo ha detto che vanno considerate nella legge obiettivo soltanto le opere comprese nelle delibere del comitato ministeriale per lo sviluppo economico». Sulla base di queste considerazioni,mentre mancano pochi giorni alla scadenza del bando, prevista per il 22 febbraio, i comitati che si oppongono al Gra chiedono di aprire una conferenza di servizi per poter ripristinare lo «scippo di partecizione attuato da Provincia e Regione ai danni dei comuni interessanti».
Il sit-in di ieri
Roberta Voltan roberta.voltan@epolis.s m
I venti palloncini bianchi che ieri mattina si sono levati nel cielo di Selvazzano non avevano nulla a che fare con il carnevale e le sue tradizioni. Al loro volo oltre le nuvole erano appesi i timori e le denunce delle associazioni padovane che si oppongono al Grande raccordo anulare. Intorno alle 11.30, hanno organizzato un sit-in di protesta sul ponte di Tencarola: accompagnati da striscioni e palloncini, hanno bloccato il traffico per qualche secondo, dedicandosi poi alla distribuzione di un volantino in cui sono spiegate le ragioni della loro mobilitazione contro quella che ritengono un'opera «inutile e dannosa». LA MANIFESTAZIONE di ieri è il primo passo di una mobilitazione che, promettono gli organizzatori, è destinata ad estendersi a tutti i comuni interessati dal passaggio del Gra: «Con questo sit in - spiega Danilo Dal Bello, esponente dei Verdi – rilanciamo la nostra protesta: nei prossimi giorni ripeteremo la stessa iniziativa in altre zone della cintura urbana». La nuova fase di mobilitazione inaugurata ieri vede il coinvolgimento di “simboli” e realtà diverse: accanto ai Verdi e alle ass o c i a z i o n i I l Po n t e d i Selvazzano e Golena Verde di Rubano, anche il comitato contro l'areoporto per il parco Allegri. In prima linea, al fianco degli ambientalisti, l'amministrazione di Limena, che con Vigodarzere si dice contraria alla costruzione dell'Orbitale. «Vogliamo arrivare a creare un movimento di opposizione dal basso come quello che si è costituito per la Tav», spiega Dal Bello. «Si dice che il Gra dovrebbe essere la soluzione viabilisticaai problemi del traffico nell'area Nord e nell'area Ovest della cintura: nulla di più falso. Dell'opera, che porterà a un aumento del traffico commerciale
In prima fila, fra le voci contrarie all'opera, anche quella degli amministratori di Limena
La chiave
1 Un lungo anello attorno alla città
Il Gra è un anello stradale a 4 corsie di circa 40 chilometri, progettato “intorno alla città”, nel territorio della cintura urbana. Il bando di valutazione dei progetti scade il 22 febbraio, i cantieri dovrebbero partire nel 2008.
2 La replica
di Chisso
«De Marchi non conosce le normative, è bene che si informi. Noi andiamo dritti per la nostra strada». L'assessore regionale Renato Chisso risponde lapidario alle obiezioni consigliere regionale dei Verdi.
3 Aree golenali
a rischio
«Il progetto - sostengono i comitati - devasterà il paesaggio rurale esistente, distruggendo gli ecosistemi golenali dei fiumi Bacchiglione e Tavello». Il Tavello è un'area esclusivamente agricola tra Vigodarzere e Limena.