Bur n. 102 del 24/11/2006
Appalti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 3361 del
07 novembre 2006
D.Lgs 163/2006. Artt. 152-160 e L.R. n. 15/2002.
Grande Raccordo Anulare di Padova (G.R.A.). Proposta di finanza di
progetto presentata da G.R.A. S.p.A. in data 10/01/2006.
Pubblicazione della proposta ex art. 11 della L.R. n. 15/2002 e
determinazione dei criteri di valutazione e scelta delle
proposte.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi
quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare
nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche della
Mobilità e Infrastrutture, Renato Chisso, riferisce quanto
segue.
In data 10.01.2006 la Società G.R.A. di
Padova S.p.A. con sede legale in Padova Piazza Antenore n. 3, in
qualità di proponente, ha presentato alla Regione del Veneto
proposta di finanza di progetto ai sensi del D.Lgs n. 163/2006,
art. 153 e della L.R. n. 15/2002 per la progettazione, costruzione
ed esercizio del complesso di collegamenti autostradali e stradali
a pedaggio denominati "Grande Raccordo Anulare di Padova",
itinerario tangenziale tale da costituire la chiusura ad ovest
dell'anello delle tangenziali Nord, Est e Sud di Padova (cosiddetto
Sistema Stradale Orbitale di Padova).
La proposta prevede la realizzazione di un nuovo
tratto autostradale con due corsie più emergenza per senso di
marcia di sezione conforme alla categoria B di cui al DM 5/11/2001,
con origine dal collegamento di accesso di Padova Sud, attuale
Curva Boston della tangenziale sud di Padova, sino ad un nuovo
casello autostradale lungo la A4 ad Ovest della città di
Padova e di un nuovo tratto di strada extraurbana di sezione
conforme alla categoria C1 di cui al DM 5/11/2001 tra la SR 47 e la
SR 308; la proposta prevede altresì la gestione dei tratti
esistenti della SR 308 ad una corsia per senso di marcia e, previa
realizzazione di alcuni interventi finalizzati alla sicurezza della
strada extraurbana a due corsie per senso di marcia, denominata
Tangenziale Sud Est di Padova.
Con la sopraccitata candidatura il proponente
dichiara di perseguire uno degli obiettivi prioritari da tempo
individuati dalla pianificazione dei trasporti sia a livello
regionale che locale. L'intervento proposto rientra, infatti, tra
gli obiettivi prioritari individuati dalla pianificazione dei
trasporti nazionale e regionale, in quanto l'opera è prevista
nell'ambito dell'Intesa Generale Quadro sottoscritta tra il Governo
e la Regione Veneto il 24.10.2003 quale opera correlata al Passante
di Mestre, nel DPEF 2004-2007, oltre ad essere inserita nel Piano
Provinciale della Viabilità della Provincia di Padova
approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 57382 del
16.07.2001 e nel Nuovo Piano Regionale dei Trasporti adottato dalla
Giunta Regionale con provvedimento n. 1671 del 5/7/2005.
L'investimento complessivo stimato dal proponente
è pari a circa 323,74 Milioni di Euro, al netto
dell'IVA.
In allegato alla sopracitata proposta, il
proponente ha trasmesso la seguente documentazione:
1. Inquadramento territoriale e
ambientale;
2. Studio di fattibilità;
3. Progetto preliminare;
4. Piano Economico Finanziario e
relativa relazione;
5. Lettera di asseverazione
rilasciata dalla Banca OPI S.p.A.;
6. Bozza di convenzione;
7. Caratteristiche del servizio e
della gestione;
8. Indicazione degli elementi di cui
al D.Lgs n. 163/2006.;
9. Atto costitutivo e Statuto.
Inoltre con la citata nota il proponente ha
comunicato di aver sostenuto per la predisposizione della proposta
un costo indicato forfetariamente in 8 Milioni di Euro e che
presterà idonee garanzie ai sensi del D.Lgs n. 163/2006, art.
155 su richiesta dell'Amministrazione aggiudicatrice.
Tale documentazione è agli atti della
competente Direzione Infrastrutture.
In merito alla proposta in argomento, va rilevato
che, oltre alla normativa statale citata nella domanda presentata,
trova applicazione anche la L.R. 09.08.2002, n. 15, relativa alle
norme per la realizzazione di infrastrutture di trasporto, per la
progettazione, realizzazione e gestione di autostrade e strade a
pedaggio regionali e relative disposizioni in materia di finanza di
progetto.
La citata normativa regionale è applicabile
al caso di specie, in relazione alla natura della proposta
presentata, in quanto opera di competenza regionale.
Essa prevede all'art. 11 le procedure per la
promozione degli interventi di finanza di progetto. In particolare,
il comma 3 del citato art. 11 della L.R. n. 15/2002 prevede che,
nel caso di un progetto proposto a cura di soggetto pubblico o
privato non coincidente con l'Amministrazione competente alla sua
approvazione, il proponente sottoponga all'Amministrazione
competente il progetto di intervento contenente i documenti, gli
elaborati e le analisi specificati ai sensi della medesima legge,
con deliberazione della Giunta Regionale, e provveda a rendere
pubblica la proposta presentata.
Entro 90 giorni dalla pubblicizzazione della
proposta è facoltà di altri soggetti presentare proposte
concorrenti. Entro i 90 giorni successivi al termine per la
presentazione di proposte concorrenti, l'Amministrazione competente
esprime la propria valutazione sulla proposta e l'eventuale scelta
tra quelle presentate. La proposta così selezionata verrà
quindi posta a base della gara di concessione, previo espletamento
delle procedure di approvazione.
In merito a quanto sopra riportato in relazione
alla definizione dei documenti, elaborati ed analisi necessari per
la presentazione della proposta ed alle modalità di
pubblicizzazione della proposta stessa, va rilevato che non è
intervenuta ad oggi nessuna specifica disposizione attuativa della
normativa in argomento. Per quanto riguarda tale documentazione si
può ritenere che quanto presentato corrisponda a quanto
richiesto dalla normativa statale in materia e comunque risulti
sufficiente in questa fase della procedura a definire compiutamente
i contenuti della proposta presentata. Si propone, pertanto che
anche per le eventuali proposte concorrenti venga richiesta analoga
documentazione.
Per quanto riguarda, poi, le modalità di
pubblicizzazione della proposta, appare necessario definire
puntualmente con il presente provvedimento le forme idonee a per
rendere pubblica la proposta presentata, restando l'onere a carico
del proponente, come previsto dalla citata normativa regionale di
riferimento.
In tal senso, si propone di procedere alla
pubblicazione di specifico Avviso, oltre che sul sito Internet
della Regione, sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.),
nelle Gazzette Ufficiali italiana e comunitaria (G.U.R.I. e
G.U.C.E.) e su due fra i quotidiani più diffusi a livello
nazionale e su altrettanti a diffusione regionale. Tale avviso
dovrà contenere, fra l'altro, l'indicazione dell'opera, la sua
localizzazione, il termine per la presentazione delle eventuali
proposte concorrenti a partire dalla data di spedizione dell'avviso
alla GUCE, i documenti da allegare alle proposte concorrenti,
l'Amministrazione alla quale tali proposte possono essere
presentate, nonché gli Uffici Regionali cui poter rivolgere
eventuali richieste di chiarimento.
L'art. 21 della L.R. 2/2006 prevede espressamente
che lo stanziamento pubblico sia finalizzato agli interventi di
finanza di progetto per la realizzazione dell'Autostrada Nogara
Mare, Circonvallazione orbitale di Padova e al Nuovo Asse
Intermodale lungo l'Idrovia Padova-Venezia.
Appare pertanto opportuno che l'avviso per la
pubblicazione della proposta prevede la possibilità di
integrazione di quanto proposto dalla Soc. GRA Spa di Padova con un
nuovo sistema viario di scorrimento e di adduzione alle autostrade
nei settori Ovest e Nord di Padova e tra Padova e Marghera-Mestre e
ciò proprio al fine di ottemperare ad dettato della citata
norma di Legge Regionale.
Considerando che il sistema relativo alla
proposta prevede l'interconnessione con la rete autostradale
nazionale e quindi la necessità di perfezionare un'intesa con
l'Anas SpA di cui allo stato attuale non è possibile
ipotizzare i termini temporali, si ritiene di chiedere, nel citato
avviso, che i soggetti che intendono presentare proposta
predispongano 2 piani economico finanziari, entrambi asseverati, di
cui uno basato sul sovrapedaggio ai caselli autostradali della rete
nazionale e l'altro basato sui sistemi di pedaggio diffusi lungo
l'infrastruttura oggetto della proposta che sarà
presentata.
Infatti appare quanto mai opportuno dal punto di
vista della pianificazione territoriale che la circonvallazione
orbitale di Padova e il nuovo asse intermodale lungo l'Idrovia
Padova - Venezia costituiscano un sistema unitario.
Si propone, pertanto, di approvare lo schema di
Avviso, secondo quanto riportato in Allegato "A" al presente
provvedimento quale sua parte integrante.
Il già richiamato art.11 della L.R.
n.15/2002, al comma 3, prevede inoltre, come più sopra
riportato, che entro 90 giorni successivi al termine per la
presentazione di proposte concorrenti, l'Amministrazione competente
esprima la propria valutazione sulla proposta e l'eventuale scelta
tra quelle presentate, ai fini del riconoscimento del pubblico
interesse di cui all'art. 154 del D.Lgs. n. 163/2006 e del
conseguente avvio della fase di approvazione del progetto
preliminare presentato dal soggetto riconosciuto come
promotore.
Si tratta, pertanto, di determinare, sin d'ora,
anche i criteri di valutazione della/e proposte, al fine di
renderli pubblici e conosciuti a priori da parte di eventuali
soggetti terzi interessati alla presentazione di proposte
concorrenti.
Ne consegue che, nel caso di specie, tutti i
potenziali soggetti interessati debbano essere posti, sin
dall'avvio della articolata procedura disciplinata dalla normativa
sulla finanza di progetto, in condizione di conoscere non solo la
possibilità di presentare una proposta ai sensi del citato
art. 153, ma anche la posizione di vantaggio di cui gode il
promotore, ai fini dell'attribuzione della concessione dei lavori
relativa a tale proposta e, in particolare, dell'esistenza di un
diritto di prelazione nella fase di aggiudicazione della
concessione. Il rispetto del principio di parità di
trattamento implica, inoltre, che i criteri che condurranno
l'Amministrazione all'individuazione del promotore debbano essere
formulati in maniera tale da permettere a tutti i soggetti
interessati, che siano ragionevolmente informati e normalmente
diligenti, di interpretare tali criteri nello stesso modo; tali
criteri non possono essere modificati e devono essere applicati in
maniera oggettiva e uniforme a tutti i partecipanti.
Nel caso in esame, l'Avviso indicativo di cui
all'Allegato "A" fa esplicito riferimento al D.Lgs. n. 163/2006 che
prevede espressamente il "cosiddetto" diritto di prelazione e
pertanto in detto Avviso sono riportati i criteri sulla base dei
quali l'Amministrazione procederà in maniera obiettiva e non
discriminatoria alla individuazione della proposta che
costituirà in seguito base di gara per l'aggiudicazione della
concessione, in attuazione a quanto disciplinato dal comma 3
dell'art. 11 della L.R. n. 15/2002, al fine di dare immediata
pubblicità anche a tali elementi, che qui si ritiene di
richiamare:
A) Qualità tecnica della
proposta progettuale presentata, anche con riferimento agli
elementi di carattere ambientale (40 punti su 100);
B) Quota di capitale
pubblico richiesta e sua percentuale in rapporto al costo
complessivo stimato per la realizzazione dell'opera (40 punti su
100);
C) Livello di
soddisfacimento delle esigenze di mobilità per il traffico
locale, anche attraverso l'adozione di forme agevolate di
pedaggiamento (20 punti su 100).
Si propone, altresì, che la valutazione
della proposta e l'eventuale scelta fra quelle presentate avvenga
con successivo provvedimento della Giunta Regionale, previo esame e
valutazione di apposita Commissione, che verrà individuata
dalla Giunta Regionale dopo la scadenza di 90 giorni previsti per
la fase di pubblicizzazione.
Il relatore conclude la propria relazione e
propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente
provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
* Udito il relatore,
incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi
dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto
che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare
istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità
con la vigente legislazione statale e regionale;
* Visto il Piano Regionale dei
Trasporti approvato dal Consiglio Regionale con provvedimento n.
1047 del 23.02.1990;
* Vista il D.Lgs. n. 163/2006,
artt. 152-160;
* Vista la L.R. n. 15/2002,
art. 11;
* Vista la nota della G.R.A.
di Padova S.p.A. n. 04 del 10.01.2006 pervenuta al protocollo
regionale n. 15079 del 10.01.2006;]
delibera
1) Di prendere atto
della proposta presentata in data 10.01.2006 dalla Società
G.R.A. di Padova S.p.A. con sede legale in Padova Piazza Antenore
n. 3, in qualità di proponente, ai sensi dell'art. 153 del
D.Lgs. n. 163/2006 e della L.R. n. 15/2002 per la progettazione,
costruzione ed esercizio del complesso di collegamenti autostradali
e stradali a pedaggio denominati "Grande Raccordo Anulare di
Padova", itinerario tangenziale tale da costituire la chiusura ad
ovest dell'anello delle tangenziali Nord, Est e Sud di Padova
(cosiddetto Sistema Stradale Orbitale di Padova) comprendente i
seguenti allegati:
1.
Inquadramento territoriale e ambientale;
2. Studio di
fattibilità;
3. Progetto
preliminare;
4. Piano
Economico Finanziario e relativa relazione;
5. Lettera di
asseverazione rilasciata dalla Banca OPI S.p.A.;
6. Bozza di
convenzione;
7.
Caratteristiche del servizio e della gestione;
8.
Indicazione degli elementi di cui al D.Lgs n. 163/2006.;
9. Atto
costitutivo e Statuto.
2) Di definire, ai
sensi della lett. c) dell'art. 11, comma 4, della L.R. n. 15/2002,
le modalità di pubblicizzazione della proposta di cui al
precedente punto 1), con oneri a carico del proponente come
previsto dal citato art. 11, prevedendo la pubblicazione di
specifico Avviso, oltre che sul sito Internet della Regione, sul
Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.), nelle Gazzette
Ufficiali italiana e comunitaria (G.U.R.I. e G.U.C.E.), e su due
fra i quotidiani più diffusi a livello nazionale e su
altrettanti a diffusione regionale, secondo lo schema riportato in
Allegato "A" al presente provvedimento quale sua parte
integrante;
3) Di incaricare la
competente Direzione Infrastrutture di procedere alla fasi di
pubblicizzazione come definite al precedente punto 2 ;
4) Di disporre che
la valutazione della proposta presentata in data 10/01/2006 dal
proponente di cui al precedente punto 1), nonché la scelta fra
la citata proposta, eventualmente integrata sulla base delle nuove
richieste di cui all'avviso (Allegato A alla presente
deliberazione) e le eventuali altre che dovessero essere presentate
nei termini indicati dall'art. 11 della L.R. n. 15/2002, avvenga
con successivo provvedimento della Giunta Regionale stessa, dopo la
scadenza di 90 giorni prevista dal citato art. 11 della L.R. n.
15/2002 per la fase di pubblicizzazione, dando atto che la
comparazione tra le diverse proposte pervenute avverà
confrontando gli stessi piani economici finanziari.
5) Di precisare
che, in attuazione del disposto dell'art. 154 del D.Lgs. n.
163/2006, il promotore che verrà individuato
dall'Amministrazione Regionale con la procedura di cui al
precedente punto 4) potrà adeguare la propria proposta a
quella giudicata dall'Amministrazione più conveniente,
esercitando quindi il diritto di prelazione nella fase di procedura
negoziata per l'aggiudicazione della concessione;
6) Di dare atto che
nessun onere finanziario per l'Amministrazione Regionale deriva dal
presente provvedimento.